Esiste una notevole differenza tra alimentazione e nutrizione.
L’alimentazione indica la somministrazione o l’assunzione di cibo da parte di un individuo, mentre la nutrizione è l’insieme dei processi biologici che permettono all’organismo di recuperare dal cibo ingerito i nutrienti e l’energia che ha perso durante le sue attività funzionali quotidiane e che sono importanti per il suo accrescimento, mantenimento e sviluppo.
Una volta fatta questa fondamentale distinzione, risulta chiaro che non si può sottovalutare la qualità e la quantità di cibo che ingeriamo, soprattutto perché esso può influire sulla nostra salute positivamente o negativamente. Dunque, il cibo può essere alleato o nemico della salute; il tutto dipende da come viene utilizzato.
La società in cui viviamo è caratterizzata da un’enorme disponibilità di cibo spesso molto saporito, ma poco nutriente e i ritmi sempre più frenetici impongono un’alimentazione rapida, fatta spesso di cibi preconfezionati, dal tramezzino ai primi o ai secondi piatti surgelati.
Sono queste le ragioni che hanno indotto il Ministero della Salute a chiedere a un gruppo di esperti l’elaborazione di un
modello di dieta di riferimento a cui la popolazione dovrebbe ispirarsi per la propria alimentazione, in modo da assumere atteggiamenti più salutari nei confronti del cibo.
Le regole di una sana alimentazione sono, dunque, riassunte nella Piramide Alimentare Italiana, in cui bisogna preferire per qualità, quantità e frequenza i cibi posti alla sua base, mentre la quantità e la frequenza dei cibi da consumare diminuiscono man mano che si procede verso l’apice, senza mai dimenticare di idratare l’organismo e di praticare un’attività fisica frequente.